Compagnia di S. Ansano a Dofana



Compagnia laicale di Sant’Ansano a Dofana, un sodalizio che viene dal passato, che guarda al futuro.

Scavando nei secoli, possiamo constatare che una delle caratteristiche essenziali delle compagnie a scopo religioso è stata il forte radicamento nella vita parrocchiale mediante la presenza attiva e democratica dei laici a supporto della comunità.
Molto probabilmente la spinta ad un maggior coinvolgimento degli stessi fu data dalla Controriforma o meglio dalla cosiddetta Riforma cattolica portata avanti per contrastare il sorgere delle Chiese protestanti a cavallo tra il XV° ed il XVI° secolo.
A tal proposito è doveroso riflettere sul fatto che una delle soluzioni organizzative dei Calvinisti per gestire le loro comunità fu il sorgere delle “Venerabili Confraternite”.
Ma i germi erano già presenti anche prima nella Chiesa cattolica con la presenza di Compagnie finalizzate all’assistenza dei malati e dei bisognosi ai tempi in cui guerre, carestie e pestilenze erano all’ordine del giorno – “a peste, fame et bello, te rogamus Domine” -.
Scendendo a parlare della nostra, se ci soffermiamo ad esaminare anche quanto narrato nella penultima edizione dello statuto che risale al 1926, possiamo constatare che la riedificazione della Cappella del Martirio, agli inizi del 1500, fu sostenuta dalla Compagnia che evidentemente era molto più florida di quella di oggi. Sempre dallo stesso, ci viene tramandato che il riconoscimento ufficiale del nostro sodalizio avvenne per mezzo di una Bolla di Papa Paolo V° in data 5 aprile 1620 che la “arricchì in perpetuo di tante e straordinarie indulgenze”.
Ovviamente, come nella vita di tante altre associazioni, anche nella nostra sono stati presenti periodi di floridezza e periodi di involuzione. La crisi degli anni ’60 e ’70 fu dovuta essenzialmente, oltre ad un segno dei tempi, al forte spopolamento verificatosi nelle parrocchie di Sant’ Ansano e di Montaperti unitamente all’ antica marginalità del territorio nell’ambito della Diocesi di Arezzo. La lenta ripresa dagli anni ’70 in poi è infatti sicuramente attribuibile al forte sviluppo urbanistico ed al passaggio nella Diocesi di Siena.
Sono state ripristinate le feste della Quarta Domenica di Quaresima e della Prima Domenica di Settembre, è stata riacquistata una visibilità che si era persa dai primi anni del Dopoguerra. La recente approvazione da parte dell’ Ordinario diocesano della vigente edizione dello statuto in data 9 novembre 2011 è stata il coronamento di lunghi anni di fede e di sacrifici. E’ doveroso a tal proposito riportare le premesse indicate in questo atto come punto di riferimento per guardare al futuro. La Compagnia è una “associazione pubblica di fedeli” che si propone gli scopi di sviluppare la promozione del culto, della devozione popolare, delle opere di carità e nello specifico:

  • “la promozione del culto pubblico attraverso un’intensa vita spirituale e apostolica, la formazione permanente necessaria all’approfondimento della vita di fede degli associati, la partecipazione e l’animazione delle tradizionali feste religiose e le dovute opere di pietà nei confronti dei confratelli defunti ….”;
  • “l’educazione alla fraternità anche mediante iniziative di carattere educativo, culturale e assistenziale in conformità agli orientamenti dell’ Arcidiocesi e del suo Pastore …”.
    Abbiamo ritenuto doveroso riportare i suddetti contenuti per dare una risposta a quanti, soprattutto dall’esterno, ci domandano giustamente “a che serve la Compagnia”.
    Se crediamo in tali valori, saremo sempre ben felici di aprire le nostre porte a tutti coloro che vi si riconoscono. Non ci dimentichiamo mai che il termine “compagnia” richiama il concetto “cum panis”, spezzare insieme lo stesso pane.

Sant’ Ansano, 27.01.2020 Venerabile Confraternita di Sant’ Ansano a Dofana